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DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO AI PARTECIPANTI AL FORUM MONDIALE DELLE ONG DI ISPIRAZIONE CATTOLICA

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Cari Rappresentanti della Santa Sede presso gli Organismi Internazionali,
Cari amici, Responsabili e Dirigenti delle Organizzazioni non governativ di ispirazione cattolica
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Sono lieto di potervi accogliere in questa sede di Pietro, simbolo della comunione con la Chiesa universale. Vi ringrazio di essere venuti da vari Paesi del mondo per condividere esperienze e riflessioni intorno al tema dell’inclusione. Grazie per questo sforzo. Con esso voi desiderate trasmettere una testimonianza concreta per incoraggiare l’accoglienza e l’inclusione dei più vulnerabili, per rendere il mondo una “casa comune”. Tutto ciò lo realizzate con esperienze sul campo e anche nell’ambito politico internazionale.

Molti di voi si interessano e cercano di essere presenti nei luoghi dove si dibattono i diritti umani delle persone, le loro condizioni di vita, il loro habitat, l’educazione, lo sviluppo e altri problemi sociali. In questo modo, realizzate quanto ha affermato il Concilio Vaticano II: la Chiesa «si trova nel mondo e insieme con esso vive ed agisce» (Cost. past. Gaudium et spes, 40). Si tratta di una “frontiera” per la Chiesa in cui potete svolgere un ruolo notevole, come ricordava lo stesso Concilio trattando della cooperazione del cristiano nelle istituzioni internazionali: «Inoltre, le varie associazioni cattoliche internazionali possono servire in tanti modi all’edificazione della comunità dei popoli nella pace e nella fratellanza. Perciò bisognerà rafforzarle, aumentando il numero dei cooperatori ben formati, con i necessari sussidi e mediante un adeguato coordinamento delle forze. Ai nostri giorni, infatti, efficacia d’azione e necessità di dialogo esigono iniziative collettive» (ibid., 90). Tale affermazione conciliare è di grande attualità e vorrei metterne in risalto tre aspetti: 1) la formazione degli aderenti; 2) i mezzi necessari; 3) condividere iniziative sapendo lavorare in gruppo.

Primo: la formazione. La complessità del mondo e la crisi antropologica in cui oggi siamo immersi esigono una testimonianza coerente di vita per poter suscitare un dialogo e una riflessione positiva sulla dignità umana. Tale testimonianza comporta due esigenze: da una parte, una grande fede e fiducia nel saperci strumenti dell’azione di Dio nel mondo; al primo posto non c’è la nostra efficienza. Dall’altra parte, è necessario avere la preparazione professionale adeguata nelle materie scientifiche e umanistiche per saperle presentare secondo una prospettiva cristiana; in questo senso, la dottrina sociale della Chiesa offre il quadro di principi ecclesiali idonei a servire meglio l’umanità. Vi raccomando di conoscerla, di essere ben formati in essa, per poi “tradurla” nei vostri progetti.

La formazione appropriata e l’educazione, come dimensione trasversale ai problemi della vita socio-politica, è al giorno d’oggi un impegno prioritario per la Chiesa. Non possiamo “vivere di rendita”. È per questo che ho voluto lanciare un appello mondiale per ricostruire un Patto globale sull’educazione – un passo avanti – che formi alla pace e alla giustizia, all’accoglienza tra i popoli e alla solidarietà universale, oltre all’attenzione per la cura della “casa comune”, nel senso espresso dall’Enciclica Laudato si’. Vi incoraggio, pertanto, a incrementare, ancora di più, la vostra professionalità e la vostra identità ecclesiale.

Secondo: avere le risorse materiali necessarie per raggiungere i fini indicati. Ricordiamo la parabola dei talenti. Le risorse sono importanti, sono necessarie, sì, ma può succedere che a volte siano insufficienti per raggiungere gli obiettivi proposti. Non dobbiamo scoraggiarci. Bisogna ricordare che la Chiesa ha sempre fatto grandi opere con mezzi poveri. Occorre procurarli, certamente, e far rendere al massimo i propri talenti, ma dimostrando con ciò che ogni capacità ci viene da Dio, non è nostra. È lì che è radicata la vostra ricchezza; «del resto – dice San Paolo – Dio ha potere di far abbondare in voi ogni grazia perché, avendo sempre il necessario in tutto, possiate compiere generosamente tutte le opere di bene» (2 Cor 9,8). A volte l’eccesso di mezzi materiali per portare avanti un’opera è controproducente, perché anestetizza la creatività. E questo, dall’amministrazione di una casalinga fino alle grandi industrie o alle grandi organizzazioni di beneficenza. Dovendo ingegnarsi per vedere come dare da mangiare a seimila con porzioni per quattromila, questo, per fare un esempio, aumenta la creatività. Inoltre, c’è una malattia che riguarda i mezzi materiali nelle istituzioni: a volte le risorse, quando sono abbondanti, non arrivano dove devono arrivare. Perché, dal momento che abbiamo risorse, paghiamo una sotto-segreteria qui e una sotto-sotto-segreteria là…; e allora l’organigramma amministrativo cresce al punto che il 40, 50, 60% dei contributi ricevuti rimane nell’apparato organizzativo e non arriva dove deve arrivare. Questo non lo invento, questo succede oggi in molte istituzioni della Chiesa che voi conoscete bene.

Infine, condividere iniziative per lavorare in gruppo. L’esperienza di fede, il sapersi portatori della grazia del Signore, ci dice che questo è possibile. Collaborare nei progetti comuni fa risplendere ancora di più il valore delle opere, perché si mette in evidenza qualcosa che è connaturale alla Chiesa, la sua comunione, il camminare insieme nella stessa missione (syn-odos) al servizio del bene comune, mediante la corresponsabilità e il contributo di ciascuno. Il vostro Forum vuole esserne un esempio, e per questo i progetti che realizzate in ogni luogo, unendo le forze con altre organizzazione cattoliche e in comunione con i Pastori e con i Rappresentanti della Santa Sede presso gli organismi internazionali, avranno l’effetto moltiplicatore del lievito del Vangelo e la luce e la forza dei primi cristiani. Il mondo di oggi esige nuova audacia e nuova immaginazione per aprire altre vie di dialogo e di cooperazione, per favorire una cultura dell’incontro, dove la dignità dell’umano, secondo il piano creatore di Dio, sia posta al centro.

Cari amici, la Chiesa e il Papa hanno bisogno del vostro lavoro, del vostro impegno e della vostra testimonianza sulla frontiera dell’ambito internazionale. La parola “frontiera” per voi è carica di significato! Andate avanti con coraggio e con speranza sempre nuova. Grazie!

Auguri e un abbraccio

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In questo periodo natalizio, ricco di luce e di speranza di Gesù bambino, desideriamo inviarvi i nostri più calorosi auguri di Buon Natale. Il vostro impegno e la vostra passione nel servire gli altri sono un dono prezioso per il mondo e una fonte di ispirazione per tutti noi.

Il lavoro che avete svolto nell’ambito del forum ha illuminato il cammino verso la fede, la giustizia, la pace e la solidarietà. Questo Natale, mentre ci uniamo con le nostre famiglie e i nostri cari, vi ringraziamo per tutto ciò che fate per rendere il mondo un luogo più amorevole e compassionevole.

Che lo spirito natalizio porti gioia, pace e benedizioni nella vostra vita e in quella delle persone che aiutate. Possa il nuovo anno essere ricco di salute, felicità e ulteriori successi spirituali nel vostro nobile lavoro.

Buon Natale e un felice Anno Nuovo

Riflessione e Unità: Un Sguardo all’Incontro del Forum delle ONG Cattoliche

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L’importanza della collaborazione e del dialogo tra le ONG Cattoliche

Roma – In un mondo sempre più connesso e complesso, l’incontro annuale del Forum delle ONG Cattoliche rappresenta un’occasione fondamentale per scambiare idee, condividere esperienze e rafforzare la collaborazione. Gli incontri degli anni passati hanno offerto spunti significativi e aperto dialoghi vitali, evidenziando il ruolo essenziale che queste organizzazioni svolgono nell’ambito dell’assistenza sociale e dello sviluppo umano.

Contesto Storico: Il forum, che si svolge con cadenza annuale, riunisce rappresentanti di varie organizzazioni non governative cattoliche provenienti da diverse parti del mondo. Questi incontri sono dedicati alla condivisione di esperienze e strategie per affrontare sfide comuni come la povertà, l’ingiustizia sociale, la tutela dell’ambiente e la promozione della pace.

Temi Principali dell’Incontro:

  • Solidarietà e Sviluppo Umano: Le discussioni hanno enfatizzato l’importanza della solidarietà globale e dell’impegno comune per lo sviluppo sostenibile, soprattutto nelle comunità più vulnerabili.
  • Educazione e Formazione: È stato riconosciuto il ruolo cruciale dell’educazione nella lotta alla povertà e nell’empowerment delle comunità locali, evidenziando l’importanza degli investimenti in questo settore.
  • Risposta alle Crisi Umanitarie: Le ONG Cattoliche hanno condiviso strategie ed esperienze per affrontare emergenze come conflitti, disastri naturali e pandemie, dimostrando la loro capacità di risposta rapida e coordinata.

Case Study e Successi: Durante gli incontri, sono stati presentati diversi esempi di progetti e iniziative di successo. Questi case study hanno illustrato l’impatto tangibile delle attività delle ONG Cattoliche nelle diverse aree di intervento, dalla fornitura di aiuti umanitari all’implementazione di programmi di sviluppo sostenibile. Le storie di successo hanno ispirato i partecipanti e hanno fornito modelli replicabili in altri contesti.

Nonostante i successi, le ONG Cattoliche si trovano di fronte a numerose sfide, tra cui limitazioni finanziarie, ostacoli burocratici e la necessità di adattarsi a un mondo in rapido cambiamento. Durante l’incontro, è stata data particolare attenzione alle strategie future per superare queste difficoltà, come l’adozione di nuove tecnologie, il rafforzamento delle partnership e la promozione di una maggiore trasparenza e responsabilità.

Riflessioni Globali sulla Fame: Evidenze dal Seminario Internazionale FEDE, AGRICOLTURA, CIBO e AMBIENTE a EXPO MILANO

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Expo – In un contesto globale dove la fame continua a essere una sfida urgente, il recente convegno sulla “Geografia Economica della Fame Oggi”, tenutosi presso l’Università “Tor Vergata” di Roma, ha offerto una piattaforma unica per dibattere e condividere soluzioni. La conferenza ha visto la partecipazione di eminenti esperti e leader mondiali, che hanno condiviso le loro visioni e strategie per combattere la fame nei diversi continenti.

Relatori e Argomenti Principali:

  • Prof. Leonardo Becchetti: Ha introdotto il tema, enfatizzando l’importanza di comprendere le dinamiche economiche dietro la fame globale.
  • Le Voci dei Continenti: Interventi significativi sono stati fatti da Doug Peterson, Marco Marzano, Evelyn Nguleka, Stephen Kagoro, Jose Fernando Arancibia Martinez, Fr. Rene Tacastacas e Michel-Thierry Dupont, che hanno presentato le sfide specifiche della fame nei loro rispettivi continenti.
  • Prof. Christopher Thompson e Dr. James Ennis: Hanno discusso il “Progetto della Vocazione del Leader in Agricoltura”, sottolineando il ruolo dei leader nell’agricoltura per affrontare la fame.
  • Card. Peter K.A. Turkson: Ha presentato il contributo del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace sul tema “Terra e Cibo”, sottolineando l’importanza dell’etica e della giustizia nella distribuzione delle risorse alimentari.
  • Prof. Vincenzo Buonomo: Ha parlato di “Etica e Diritto all’Alimentazione”, approfondendo l’aspetto legale e morale dell’accesso al cibo come diritto fondamentale dell’uomo.
  • Dr. Calvin De Witt: Ha analizzato il legame tra “Produzione Alimentare e Cambiamenti Climatici”, evidenziando come le pratiche agricole sostenibili possano mitigare gli effetti del cambiamento climatico sulla sicurezza alimentare.
  • Dr. Paolo Groppo: Ha discusso il rapporto tra “Diritto alla Terra e Diritto all’Alimentazione”, enfatizzando come l’accesso alla terra sia un presupposto essenziale per la sicurezza alimentare.

Durante il convegno, è emersa la necessità di un approccio olistico e collaborativo per affrontare la fame nel mondo. I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di politiche integrate che includano aspetti economici, ambientali, sociali e legali. È stata inoltre evidenziata l’urgenza di un impegno concreto da parte dei governi, delle organizzazioni internazionali e della società civile.

Il convegno ha offerto una visione globale della fame oggi, mettendo in luce le diverse sfide e le potenziali soluzioni. È chiaro che per affrontare efficacemente la fame, è necessario un impegno collettivo e l’adozione di strategie innovative e sostenibili. La conferenza ha lasciato i partecipanti con un senso di speranza e determinazione, sottolineando l’importanza del dialogo e della collaborazione internazionale per raggiungere la sicurezza alimentare per tutti.

Preghiera conclusiva Chiusura dei lavori
Ritorno a Villa Sacro Cuore Cena

Ore 7.30 Ore 8.15 Ore 9.30

Prima colazione
Partenza per EXPO 2015

Discussione

Ore 12.45 Celebrazione della Santa Messa presieduta da Sua Eminenza

il Card. P. Turkson

Domenica 28 giugno

Ore 9.45

Prima relazione

Produzione alimentare e cambiamenti climatici
Dr. Calvin De Witt,
Università del Wisconsin, Madison – WI

seconda relazione

Diritto alla terra e diritto all’alimentazione: due presupposti per la sicurezza alimentare
Dr. Paolo Groppo,
Funzionario di Sviluppo Territoriale FAO, Divisione della terra e dell’acqua

Chi siamo

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FORUM Catholic NGOs ROMA
Secretariat
Palazzo San Calisto
00120 Città del Vaticano
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e-mail: cingorome@gmail.com